14/04/2025-Eventi
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L'evento a Roma "45 anni di difesa civica nel Lazio - impegno, innovazione e futuro"
Il Difensore civico relatore al convegno in occasione dei 45 anni della difesa civica nel Lazio

L'8 aprile si è svolto a Roma, presso la sede del Consiglio regionale del Lazio, l'evento istituzionale dal titolo “45 anni di difesa civica nel Lazio - impegno, innovazione e futuro”, mirato a ripercorrere la storia, il ruolo e l'evoluzione di questa fondamentale istituzione. All'incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali nazionali ed internazionali, esperti del settore, accademici e membri della società civile. Erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Conferenza delle Assemblee Legislative italiane, il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, i Difensori civici regionali italiani e di alcune nazioni europee, nonché diversi Onorevoli ed amministratori locali. L'evento ha offerto una preziosa occasione per approfondire il ruolo del Difensore civico attraverso dati, testimonianze e prospettive di sviluppo, con l'obiettivo di rafforzare il servizio e renderlo ancora più vicino ai bisogni della collettività. Il Difensore civico rappresenta, infatti, un punto di riferimento per i cittadini, garantendo tutela dei diritti, equità amministrativa e trasparenza.
Il Difensore civico di Trento ha relazionato nella sessione “La difesa civica oggi: sfide e opportunità per i diritti dei cittadini”, con un interessante contributo dal titolo “Il Difensore civico come metodo alternativo di risoluzione delle controversie”.
L'avv. Bernardi, in un contesto di crescente sfiducia verso la Pubblica Amministrazione, ha valorizzato il Difensore civico come strumento di Alternative Dispute Resolution (ADR), capace di favorire la risoluzione extragiudiziale dei conflitti tra cittadini e P.A. Nonostante in Italia l'uso delle ADR sia stato finora limitato, vi è una crescente fiducia nel loro potenziale non solo per ridurre il contenzioso, ma anche per garantire una tutela più efficace, specialmente nei casi di small claims o in contesti di vulnerabilità economica o in settori specifici, come quello degli appalti pubblici.
Il Difensore civico, pur non avendo poteri vincolanti, è una figura terza, indipendente, gratuita, il cui agire è connotato da informalità e che può fungere da ponte tra cittadino e Amministrazione, orientando quest'ultima verso soluzioni giuste e condivise. Tuttavia, l'efficacia dell'istituto è limitata dall'assenza di meccanismi che incentivino l'adesione alla sua proposta (come avviene nella mediazione obbligatoria) e dalla mancanza di una sospensione dei termini processuali (stand still) quando il cittadino presenta un reclamo al difensore. Il Difensore civico ha proposto, quindi, di rafforzare il contraddittorio tra le parti, valutare giuridicamente l'ingiustificato rifiuto delle proposte del Difensore civico, prevedere un periodo di stand still per consentire soluzioni alternative prima di ricorrere al giudice. Infine, auspica una più ampia educazione alla cultura del confronto e della buona amministrazione, affinché il Difensore civico possa essere riconosciuto come una figura centrale nella tutela dei diritti e nella riduzione del conflitto.
In occasione dell'evento celebrativo dei 45 anni della difesa civica laziale il Coordinamento nazionale dei Difensori civici regionali e delle Province autonome si è riunito per discutere di alcune questioni comuni e durante la riunione si è solto un proficuo confronto con l'avv. David Ermini, ex Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura ed il dott. Giuseppe Busia, Presidente dell'ANAC.







