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Accordo di collaborazione tra il Difensore civico e l'Automobile Club Trento
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Tenuto conto che l'art. 16 della Legge n. 127/1997 prevede che “A tutela dei cittadini residenti nei comuni delle rispettive regioni e province autonome e degli altri soggetti aventi titolo secondo quanto stabilito dagli ordinamenti (...), i difensori civici delle regioni e delle province autonome, su sollecitazione di cittadini singoli o associati, esercitano, sino all'istituzione del difensore civico nazionale, anche nei confronti delle amministrazioni periferiche dello Stato (...), le medesime funzioni di richiesta, di proposta, di sollecitazione e di informazione che i rispettivi ordinamenti attribuiscono agli stessi nei confronti delle strutture regionali e provinciali”, si è di recente sottoscritto un accordo di collaborazione per le buone pratiche tra il difensore civico della provincia autonoma di Trento, avv. Giacomo Bernardi, e l'Automobile Club di Trento, rappresentato dal direttore, dott. Leopoldo Zuanelli Brambilla. Vale rammentare che l'Automobile Club d'Italia (ACI), Ente pubblico non economico ai sensi della legge n. 70/1975, è un Ente a struttura associativa, essendo una Federazione che associa, alla data odierna, 98 Automobile Club territoriali, come previsto all'art. 1 dello Statuto ACI, che gestisce fra l'altro per conto dello Stato il pubblico registro automobilistico (PRA) ed è soggetto, per le attività di competenza statuale svolte in sede periferica, alle funzioni della difesa civica giusta il combinato disposto dell'art. 16 della Legge n. 127/1997 e dell'art. 2, primo comma, della Legge provinciale 20 dicembre 1982, n. 28. L'Automobile Club Trento svolge, tra l'altro, il servizio di riscossione dei tributi automobilistici: da queste attività la Provincia autonoma di Trento riceve, senza oneri a proprio carico, le relative entrate, con un gettito annuo di oltre 20 milioni di Euro (per quanto concerne l'IPT) e di più di 5,5 milioni di Euro (per quanto riguarda la tassa automobilistica provinciale). L'ACI può dunque operare con la PAT nelle materie di competenza provinciale anche svolgendo funzioni riconducibili alla l. p. n. 28/1982. Alla luce di queste peculiarità si è quindi sottoscritta l'intesa finalizzata all'individuazione di buone pratiche nell'esercizio delle rispettive funzioni per migliorare le modalità collaborative connesse alle segnalazioni degli utenti. Le richieste di informazione e/o sollecitazione saranno inviate tramite posta elettronica certificata dall'Ufficio del Difensore civico della Provincia Autonoma di Trento all'Automobile Club Trento. L'Automobile Club Trento si impegna a riscontrare con tempestività le richieste pervenute dal Difensore civico non oltre il termine di trenta giorni dal ricevimento delle richieste.


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